martedì 18 giugno 2013

il barattolo delle monete

A volte piccole idee si rivelano azzeccatissimi progetti multiobiettivo. Ed è questo il caso del barattolo delle monete. Con l'iniziale scopo di non avere più in giro in ogni angolo della casa monete e monetine, annunciai a Miss Meraviglia e a Daniel che un bel barattolo di vetro sarebbe stato il posto in cui depositare spicci e spiccetti e che non appena si fosse riempito avremmo usato la somma raccolta per andare a mangiarci una pizza fuori. Inutile dire che Miss Meraviglia si è rivelata un'attenta risparmiatrice! E cosi, dopo qualche mese, abbiamo messo le mani sul bottino! E dovendo contare per sapere a quanto ammontasse, come avremmo potuto non cogliere l'occasione per una bella lezione di matematica? Abbiamo iniziato con il raggruppare le monete dello stesso valore in piccole torri da 10 unità.  Miss Meraviglia ha trafficato tra quei dischetti metallici per un bel po' facendo un "lavoro" completo: riconoscere il numero presente sulla moneta, sommare le monete fino a completare la decina, notare che a minor grandezza e peso corrispondeva minor valore, notare la differenza di materiali e associarla al valore, scoprire che l'altra faccia di tutte le monete che hanno lo stesso valore non è uguale: digressione sull'Europa e sui vari paesi che la costituiscono, chi è il re di Spagna, chi è Cervantes, chi è Dante Alighieri... Ecco quindi un esempio pratico di come nel nostro vivere quotidiano ci sono continue opportunità per studiare, anche la matematica. E in questo caso è lo stesso materiale che ci permette di "visualizzare" il numero, la quantità che il numero rappresenta. Senza dover ricorrere a materiali pedagogici espressamente elaborati per un identico scopo (penso alle perline montessoriane, ad esempio). E qui mi ricollego al precedente post "a che giochiamo". Studiamo somme, moltiplicazioni, equivalenze. Tutto impregnato dalla spinta emotiva del vedere il risultato di un lavoro di raccolta comune. Ecco che l'apprendimento si fa utile, reale, proprio, sociale, importante. La seconda parte del lavoro è stata la somma vera e propria. Per procedere in questa seconda parte abbiamo deciso di farlo in qualità di impiegato di banca e di cliente. Allontanare Miss Meraviglia dal gioco simbolico per più di 40 minuti è impossibile!! E la piccola Miss Buonumore? C'è stata anche lei, ovviamente, e, ovviamente c'è stata a modo suo: buttando a terra le monete, rimettendole sul mobile, agitandole in un coperchietto di plastica, nascondendole tra i piedi di Daniel e della grande Miss.. A ognuno il suo! Ma devo dire che lo spirito di collaborazione con cui abbiamo lavorato è stato il migliore esercizio!

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