giovedì 16 maggio 2013

dolci e biliardino

Continua la festa del patrono nel nostro paesino. Tra le varie attività che ha organizzato il comune, c'è il sempre gradito concorso di dolci. Quest'anno ho proposto a Miss Meraviglia di partecipare, e lei, tutta contenta, ha detto: "siiiiiiii!!". Ma, una volta portate a termine le improrogabili faccende di casa, mi sono resa conto che tempo per elaborare un dolce non ce n'era, e però pure mancava il coraggio di arrendersi di fronte a tale impedimento. E cosi l'ingegno e la leggerezza sono subito venuti in soccorso: hanno aperto la porta del frigorifero ed hanno tirato fuori un bel vassoione pieno di fragole, un limone e dal pensile il barattolo dello zucchero. Ed eccoci all'opera: fragole sciroppose, buone da morire in 20 minuti! Mentre Miss Buonumore mi riposava in grembo, in silenzio e in penombra, anche le fragole facevano la loro siesta nel frigo. Appena sveglia la piccola Miss, ci dirigiamo al centro culturale del paese, consegnamo il nostro dolce e aspettiamo che inizi il tutto. Nell'attesa giochiamo a biliardino. Le due Miss attivissime e assorbite dal gioco: il gioco di coordinazione oculo-manuale continuo mi è sembrato un esercizio molto più duro che il copiare una lettera rispettando le dimensioni e i margini stabiliti in un foglio.. Ma la voglia, il coinvolgimento emotivo e la fisicità (Miss Meraviglia muoveva le stecche pure con le punte dei capelli!) fanno della difficoltà il senso dell'attività stessa. Ed ecco il senso del fare e dell'essere e dell'esserci in questo fare. Un fare indeterminato ma costantemente presente, un fare che non conosce orari, un fare che è lo stesso vivere. E allora lasciamoci liberi di trovarci in questo fare, liberi di scoprire che un concorso di dolci è solo il mezzo che il mondo mi ha dato per arrivare a un biliardino. Un biliardino che apre un nuovo cammino da percorrere con piacere ed entusiasmo. Per amore di completezza, c'é anche da dire come finì l'esperienza del concorso di dolci. Dopo un attentissimo (e noiosissimo!) scrutinio dei dessert da parte di tre serissime signore, sono stati annunciati i vincitori di 1°, 2° e 3° premio. Miss Meraviglia stava un po' abbacchiatella per non rientrare nella rosa degli eletti, e allora le ho fatto notare che i dolci scelti non sono i più buoni in assoluto, ma sono quelli che più sono piaciuti a quelle tre serissime signore della giuria, e che magari ad altre persone le nostre fragole sciroppose sarebbero piaciute più di ogni altra cosa. La Miss allora si è sentita molto meglio e ha partecipato con allegria al magna-magna generale: senza dubbio la parte migliore del concorso!!! E li abbiamo scoperto che i dolci premiati non ci piacevano affatto e che le fragole sciroppose sono piaciute a tutti! Miss Meraviglia ha capito la falsa importanza di vincere e la soddisfazione di aver preparato una cosa buona per tanti. Prima di andare via, l'ho sorpresa mentre spiegava la sua ricetta a una signora: "Mamma,sicuro che al prossimo concorso di dolci quella signora preparerà le nostre fragole!". ;)

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