lunedì 13 maggio 2013

romería, ovvero: l'importanza delle tradizioni


Tanti ma tanti anni fa, preparai il mio bel piano di studi universitario per la laurea in lingue e letterature straniere. Quando lo presentai al mio professore, questi lo lesse ie quando finí di leggerlo restò in silenzio guardandomi con inumana fissità. Dopo qualche secondo di attesa (e di apnea da parte mia...) mi chiese: "Perché?". Pensai, ma non dissi: "Come 'Perché?'??" Di fronte alla mia faccia imbambolata, il professore, magnanimamente, decise di spiegarmi le ragioni della sua perplessità. "Perché non si laurea in antropologia?" Secondo il prof. infatti, avevo inserito una tale quantità di esami dell'area antropologica, che gli costava accettare che io mi stessi laureando in lingue. Al che gli spiegai. La lingua, e la letteratura come più ampia e ricca espressione della lingua stessa, è specchio della storia, della cultura e delle tradizioni proprie del gruppo umano che fa uso di quel determinato idioma. Di fronte a tale innegabile spiegazione il prof. non proferì parola. Mi guardò un altro po', con certo fastidio, e mise il suo indecifrabile autografo in calce al mio piano di studi. Eccheveloraccontoaffare? Lo racconto perché qui nel nostro paesino di case bianche siamo in piena festa popolare, e un po' come zelig, mi viene naturale fondermi con le tradizioni del posto. Ed eccomi qua, vestita con il tipico costume di contadina canaria, accompagnata dalle due Miss, anche loro in versione contadina, che solchiamo le strade del paese nella tradizionale "romería" cioé 'pellegrinaggio'. Un'incredibile opportunità per un unschooler: in un solo pomeriggio ascolterà musica folclorica, vedrà (e monterà!) i dromedari che vivono nel nostro paese, mangerà piatti tradizionali (il gofio: prometto post specifico a breve;)) e vedrà bambini della sua età, nonché adulti, esibirsi in balli tipici. Imperdibile!

3 commenti:

  1. Che bello! Ti capisco eccome io ho passato tutte le mie estati fino ai 13 anni in Sardegna nel paese di mia mamma Sardegna e Spagna si somigliano molto .
    ...
    e ballavo come una matta in costume tipico appositamente cucito dalla nonna!!!

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  2. Ciao Liliana! Che bello leggerti anche qui!:)
    Mi hai fatto ricordare che da piccola i miei mi hanno fatto sempre -solo- assistere a feste popolari in tutto il sud italia. Ora però mi sto rifacendo participando attivamente insieme alle Miss: anche loro gradiscono!!!
    Un abbraccio :)

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  3. :):)
    P.S. Mi piace tanto l idea di chiamarle Miss.....

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